Grotte di Lanzarote, un luogo tutto da scoprire

La mattina del secondo giorno l’avremmo passata nelle grotte di Lanzarote: Cueva de los Verdes e Jameos de Agua. Questi due siti rappresentano le conseguenze della grande eruzione vulcanica del monte Corona, circa 5000 anni fa. Le grotte di Lanzarote sono una delle attrazioni più caratteristiche che offre l’isola.
Cueva de los Verdes
Come detto, l’eruzione del monte Corona lasciò dei segni indelebili nell’aspetto dell’isola. Uno di questi è un tunnel sotterraneo, dove un tempo scorreva lava, lungo circa 6 km. Recandovi a Cueva de los Verdes, a Nord dell’isola, potrete effettuare un itinerario di circa 50 minuti insinuandovi nei piccoli passaggi creati dal fiume lavico. Per questioni di sicurezza non è possibile percorrerlo tutto, ma soltanto 1 km. Sarà comunque più che sufficiente a farvi comprendere l’opera distruttiva del vulcano.

Jameos de Agua
Terminato il tour a Cueva de los Verdes e volendo concludere la visita alle grotte di Lanzarote saliamo in auto e ci spostiamo di pochi minuti. Poco distante dalla costa si trova Jameos de Agua, una splendida fusione tra natura e mente umana, applicata nel migliore dei modi. Jameos de Agua è la conclusione del fiume lavico dovuto all’eruzione, che andò a creare tante piccole grotte sotterranee. Qui entra in gioco la mente di Cesar Manrique, figura di rilievo dell’isola nel secolo 1900, che realizzò una fusione tra artificiale e naturale. Egli, adattandosi alla conformazione del territorio realizzò un auditorium, una piscina, un ristorante ed un giardino botanico.

Tornerà spesso nei racconti su Lanzarote la figura di Cesar Manrique. Le grotte di Lanzarote sono solo una dei tanti interventi effettuati dall’artista spagnolo, che aveva come unico obiettivo quello di preservare e tutelare il patrimonio naturale.
Un pomeriggio fuori dal contesto
Dopo aver visitato le grotte di Lanzarote ci regaliamo un pranzo a base di pesce. Una grigliata da El Amanecer con tutte le specialità del pescato locale. Con neanche 20 euro a persona vi riempirete di prelibatezze imperdibili.

Arrecife e Puerto del Carmen
Nel pomeriggio decidiamo di visitare due cittadine che escono un po fuori dal contesto dell’isola. La prima è il capoluogo Arrecife. Essa si è sviluppata attorno ad un villaggio di pescatori e rappresenta la parte più cosmopolita di tutta Lanzarote. Qui l’intervento umano si nota immediatamente, andando contro la logica e lo spirito dell’isola. Tra le attrazioni più interessanti c’è El Charco de San Gines, una laguna in centro alla cittadina circondato da tradizionali case di pescatori.

Mentre un insolito palazzo, l’unico in tutta Lanzarote, contenente il Grand Hotel interrompe il lungo mare facendoci dimenticare completamente i vulcani e le grotte della mattina. Di dubbio gusto, se sia una cosa positiva o negativa lo faccio decidere a voi.

Concludiamo la giornata con una visita alla località probabilmente più turistica di tutta Lanzarote, Puerto del Carmen. Questa si divide nella città vecchia, ricolma di deliziosi ristoranti dove gustarsi una cena a base di pesce, e nella città nuova. Questa è la zona dove si trovano i principali alloggi per turisti ed è impreziosita dalla più grande spiaggia dorata di Lanzarote, affiancata da un vivace lungomare.

Sebbene sia interessante vedere tutte le sfaccettature del luogo che si visita, il pomeriggio non mi ha soddisfatto tanto quanto la mattina. Le grotte di Lanzarote ed in generale la natura dell’isola continuavano a colpirmi, molto più dei centri “urbanizzati”.